Dopo un 1999 di spettacoli astronomici all'insegna del bel tempo (almeno
per quanto riguarda il sottoscritto), il 2000 non poteva iniziare in maniera
migliore: l'eclisse totale di Luna del 21 gennaio è stata accompagnata
da un cielo limpidissimo! Con altri amici astrofili del GAT ho osservato
e fotografato l'eclisse dal campo sportivo di Tradate, caratterizzato da
un'ampia visuale verso l'orizzonte Ovest.
Come in ogni eclisse totale di Luna, una delle osservazioni più
importanti riguarda la luminosità durante la totalità: da
questo parametro si può risalire alla quantità di polveri
presenti nell'atmosfera terrestre. Ad esempio l'eclisse del 10 dicembre
1992 fu molto buia, a causa della precedente eruzione del vulcano Pinatubo
(giugno 1991). Per capire come le polveri atmosferiche possano influenzare
la luminosità del disco lunare dobbiamo comprendere il fenomeno
che porta all'illuminazione del disco lunare eclissato: la radiazione solare
viene rifratta e diffusa dall'atmosfera terrestre visibile dalla Luna.
La diffusione è molto più efficiente con la luce blu, pertanto
rimane solo la luce rossa che attraversa l'atmosfera e va a illuminare
la superficie lunare. E' lo stesso fenomeno che possiamo osservare ogni
giorno all'alba o al tramonto (Sole rosso). Inoltre, quanto più
l'atmosfera sarà ricca di polveri tanto più la diffusione
risulterà efficiente anche con la luce rossa e tanto più
scura risulterà l'eclisse totale.
Esiste anche una scala per classificare la luminosità delle
eclissi lunari totali, ideata dall'astronomo Danjon, eccola in dettaglio:
0: eclisse molto scura, con disco talora del tutto invisibile, soprattutto
nel mezzo della totalità.
1: eclisse scura con colorazione grigiastra o marrone; dettagli lunari
difficili da distinguere.
2: eclisse di colore rosso scuro con una zona più scura nel centro
dell'ombra. Bordo esterno dell'ombra relativamente chiaro.
3: eclisse rosso mattone, con l'ombra generalmente contornata da una zona
grigia o giallastra piuttosto chiara.
4: eclisse molto chiara colore rosso rame o arancione. Zona esterna all'ombra
molto luminosa, di tonalità azzurra.
Le osservazioni del GAT hanno portato a descrivere l'eclisse del 21 gennaio
come di gradazione 1,5-2, quindi con una luminosità intermedia che
testimonia la presenza di una normale concentrazione di polveri nell'atmosfera
terrestre. Al confronto, è sembrata più chiara di quella
del 27 settembre 1996 ma più scura di quella del 16 settembre 1997.
Figura 1 Strisciata di tre ore che mostra l'enorme divario di luminosità
tra totalità e fase illuminata. Realizzata da Lorenzo Comolli con
obiettivo 28mm chiuso a f/16 su pellicola Kodak Gold 25 ASA, dalle 3.30
alle 6.30 TMEC. Per vedere l'immagine più grande clicca sull'immagine.
Figura 2 Successione di immagini realizzate da Lorenzo Comolli al fuoco diretto
di un telescopio Schmidt-Cassegrain da 20cm a 2 metri di focale. Pose a
intervalli di 15 minuti dalle 3.30 alle 7.30 TMEC. Pose da 1/500 a 15 secondi
su pellicola Kodak PJ-400. Per vedere l'immagine più grande clicca sull'immagine.
Figura 3 Sequenza realizzata da Enrico Rigon che riprende tutte le fasi dell'eclisse
a intervalli di 5 minuti (dalle 4.10 alle 7.10 TMEC). Pose da 1/250 a 15
secondi. Obiettivo 28mm f/4. Pellicola Kodacolor 100 ASA. Per vedere l'immagine più grande clicca sull'immagine.