La NASA sta pianificando come distruggere il G.R.O. (Compton
Gamma Ray Observatory) lanciato da uno Space Shuttle nel 1991 e costato
600 milioni di $. La manovra che lo vedrà distruggersi in atmosfera
sarà effettuata il prossimo 3 Giugno. Le 17 tonnellate di peso del
satellite piomberanno in atmosfera dove verranno per la maggior parte vaporizzate.
Vi è tuttavia il rischio che alcuni pezzi, realizzati in titanio
(anche piuttosto grossi), possano raggiungere la superficie terrestre sopravvivendo
al fiero rientro atmosferico e costituendo così una minaccia
per le popolazioni eventualmente presenti nell'area di impatto; proprio
per questo motivo si sta pensando ad un'area di impatto lontana da centri
abitati, meglio ancora se in mare aperto.
Da quando ERS1 è stato lanciato nel 1991 ha trasmesso
a Terra più di 1,5 milioni di immagini radar. Per un breve periodo
ha anche lavorato in collaborazione con ERS2, consentendo agli scienziati
di effettuare esperimenti di interfero-metria radar, fornendo dettagliate
informazioni topografiche prese da due diverse angolazioni : la risoluzione
risultante è stata talmente spinta da consentire anche riprese della
superficie marina. Purtroppo lo scorso 10 marzo, il satellite veniva
messo fuori uso da un'avaria al sistema di controllo orbitale: si concludeva
così una missione pienamente riuscita, durata molto di più
dei previsti 3 anni. ERS 1 verrà sostituito da ENVISAT, ma
a causa dei ritardi nel suo lancio, l'attenzione si è
tutta spostata su ERS2 che si vorrebbe restasse operativo fino all'arrivo
del nuovo satellite (il cui lancio è previsto nel 2002); lo stato
attuale di ERS2 lascia ben sperare visto che tutti i suoi strumenti sono
perfettamente operativi, anche se tre dei suoi sei giroscopi sono ormai
fuori uso. Attualmente i tecnici a Terra hanno sviluppato un software
che permette ad ERS2 di funzionare anche con un solo giroscopio.
Tale software avrebbe potuto funzionare anche con ERS1, ma l'avaria al
sistema giroscopico è capitata quando il satellite non era in contatto
diretto con la base di Kiruna. Per poter intervenire e parlare con il satellite
in avaria, Kiruna avrebbe dovuto collegarsi con la Guyana Francese o con
la base di Perth (Australia), ma in quel momento erano entrambe pesantemente
impegnate nel seguire altri satelliti in orbita.
Lo scorso 21 marzo un Ariane 5 ha depositato felicemente in
orbita due satelliti, dimostrando così di essere giunto alla sua
maturità operativa per sostituire il suo predecessore ( l'Ariane
4, dimostratosi nel passato estremamente efficiente ed affidabile).
Per la seconda volta un vettore, derivato dalla venerabile ma affidabile
Soyuz, è decollato dal cosmodromo di Baikonur la scorso 20 marzo.
Questo nuovo modello, a cui è stato aggiunto uno stadio superiore
che può essere spento e riacceso più volte, è stato
curato dal consorzio franco-sovietico STARSEM : a bordo vi erano
due finti modelli che riproducevano in tutto e per tutto una coppia della
missione Cluster, i cui quattro satelliti andarono persi nell'incidente
dell'Ariane 5, esploso nel 1996 sopra il cielo della Guyana francese con
il suo prezioso carico. Vista l'importanza di questa missione i quattro
esemplari sono stati ricostruiti ed ora sono pronti al lancio che avverrà
a coppie: la prima partirà in Giugno e la seconda in Luglio.
Mentre il NASA Advisory Council fissava nel 2010 il termine
ultimo per avere operativo il "sostituto" dello Space Shuttle, sull'Atlantis
(che dovrebbe decollare in questi giorni per una missione alla Stazione
Spaziale Internazionale), veniva sostituito uno dei tre SSME perchè
vi era il sospetto che contenesse parti difettose. In Russia è stato
posto in vendita al miglior offerente una copia gemella del modulo di potenza
e propulsione (Zarya), attualmente in orbita. Questo Functional Cargo Block
(FGB)2 era stato realizzato come back-up nel caso che qualcosa andasse
male con il lancio di Zarya. Ora è stato mostrato a delegazioni
occidentali e potrebbe essere usato sulla stazione spaziale per esperimenti
o come magazzino di stoccaggio (può infatti contenere
9t di equipaggiamenti, di cui però 5 sono per il combustibile).
Il costo di lancio risulterebbe da 5 a 6 volte inferiore rispetto a quello
di uno Shuttle.
Per la prima volta Giove sarà osservato contemporaneamente da
due sonde :qundo, infatti in Dicembre la Cassini arriverà
al pianeta gigante, troverà la sonda Galileo ad aspettarla.
La missione Galileo ha così ottenuto un altro prolungamento (le
buone, vecchie, costose missioni!!!!!) durante il quale passerà
due volte vicino a Ganimede : la missione è stata denominata Millenium
Mission. Un'altro veterano dello spazio è certamente il Pioneer
10, che, lanciato il 2 marzo 1972, da allora sta ancora trasmettendo
segnali verso il suo pianeta di origine, segnali che per 15 ore alla settimana
vengono ancora monitorati dalle antenne della Deep Space Network e che
arrivano ormai dagli estremi confini dell'eliosfera. I controllori della
missione Lunar Prospector (conclusasi lo scorso mese di luglio) sono stati
addestrati usando questo gioiello realizzato dall'intelligenza umana per
migliorare le conoscenze sul "Giardino di Casa Nostra: il Sistema Solare".
La sonda Mars Express, che dovrà mappare la superficie di
Marte, partirà come previsto nel 2003, mentre il programma della
NASA per l'esplorazione marziana è attualmente in fase di pesante
revisione in conseguenza dei clamorosi fallimenti dello scorso anno.Concludiamo
segnalando che il prossimo 12 Luglio potrebbe partire il modulo Zvevda
per il suo atteso appuntamento con la ISS.Che sia la volta buona!!