9 marzo 2004
 COMUNICATO STAMPA DEL GRUPPO ASTRONOMICO TRADATESE
A PASSEGGIO SUI DESERTI MARZIANI.

La serata di Lunedì 15 Marzo, h 21 al CineTeatro P.GRASSI di Tradate si preannuncia memorabile. Il dott. Guaita, presidente del GAT terrà infatti una conferenza sul tema: A PASSEGGIO PER I DESERTI MARZIANI, interamente dedicata alle recenti clamorose scoperte delle navicelle americane SPIRIT ed OPPORTUNITY, atterrate su Marte lo scorso Gennaio. Ancora una volta gli astronomi tradatesi hanno centrato un avvenimento di grandissimo interesse scientifico ma anche di enorme presa tra il pubblico: proprio il 2 Marzo, infatti, la NASA ha comunicato, in una apposita conferenza stampa, che la sonda OPPORTUNITY, atterrata sulla regione marziana di Sinus Meridiani lo scorso 25 gennaio, aveva accumulato prove sufficienti per dimostrare che, in un lontano passato, quella regione era ricoperta da acqua liquida, quindi, che almeno in quella regione c'erano condizioni adatte per lo sviluppo di qualche forma di vita. Il dott. Guaita, grande esperto di astronomia planetaria, nonché da sempre grande appassionato dell'esplorazione del Pianeta Rosso, farà naturalmente il punto sulle sensazionali scoperte che stanno arrivando da Marte, accompagnando le spiegazioni con centinaia di splendide immagini scelte tra quelle che nessuno tra il grande pubblico ha ancora potuto vedere (ne sono arrivate quasi 15 mila finora da Marte!). Come noto la sonda OPPORTUNITY, ha avuto l'incredibile fortuna di infilarsi in un piccolo cratere di 20 metri sui cui bordi erano presenti depositi stratificati di materiale chiaro che si sollevarono dalle profondità di Marte nel momento della formazione del cratere. Già questa stratificazione poteva far pensare che si trattasse di rocce sedimentarie depositate dall'acqua. Ma bisognava dimostrarlo con analisi chimiche e geologiche: cosa che hanno puntualmente fatto i sofisticati strumenti di bordo. Aggiunge infatti il dott. Guaita: "All'interno degli strati di una roccia chiamata EL CAPITAIN, OPPORTUNITY ha rilevato una grande quantità di SOLFATO di Ferro e Magnesio e di sali di Bromo. La quantità di solfato di magnesio aumenta verso gli strati superiori, mentre il contrario succede per i sali di Bromo: ebbene, questa è esattamente l 'IMPRONTA DIGITALE delle EVAPORITI, ossia dei sedimenti terrestri depositati dall'acqua. Altra informazione fondamentale è venuta dallo strumento MS, in grado di rivelare qualunque tipo di composto del Ferro. Si tratta della scoperta di JAROSITE, un solfato di ferro IDRATO (quindi con molecole d'acqua all'interno della struttura cristallina) che, ovviamente può essersi formato solo in presenza di molta acqua liquida. Infine, da parte del Microscopio Ottico, la scoperta forse più intrigante, vale a dire quella delle ormai famose e misteriose PALLINE (diametro di 2-3 millimetri). Esse si ritrovano un po' dappertutto, sia all'interno che all'esterno dei vari strati di rocce e questo dimostra che a depositarle deve essere stato un qualcosa comune sia alle rocce sia al resto della superficie: una situazione che si spiega al meglio solo pensando ad abbondanza di acqua stagnante (un antico piccolo laghetto all'interno del cratere entro cui si è posato OPPORTUNITY sarebbe l'ideale.....)". Altre sorprese sono comunque riservate al pubblico (che si prevede strabocchevole) di Lunedì sera al GRASSI: non bisogna infatti dimenticare che chiare tracce di acqua sono state ritrovate anche da SPIRIT (l'altra navicella americana scesa all'interno del cratere marziano Gusev il 4 Gennaio) e da MARS EXPRESS (la sonda europea in orbita marziana dallo scorso Natale).
A tutto questo si aggiungerà, all'inizio, un ghiottissimo fuori-programma: verranno infatti presentate le immagini ESCLUSIVE, acquisite direttamente da alcuni esponenti del GAT alla base di Kourou, in Guyana, in occasione del lancio notturno della sonda Rosetta, avvenuto lo scorso 2 Marzo (ossia, incredibilmente, lo stesso giorno in cui la NASA ha annunciato le scoperte su Marte).
 
 
 


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