14 Giugno 2004
COMUNICATO STAMPA DEL GRUPPO ASTRONOMICO TRADATESE
IL GAT SVELA IL MISTERO DEI "MIRTILLI MARZIANI".

Dopo la splendida serata di lunedì 7 Giugno, durante la quale il GAT ha voluto ricordare il 35° anniversario della conquista della Luna con la proiezione a Villa Truffini del film australiano THE DISH (L'Antenna), curata dal dott. G.Palumbo, proseguono incalzanti le iniziative legate al trentennale degli astronomi tradatesi. Lunedì 14 Giugno, h 21, sempre a Villa TRUFFINI, è infatti in programma una delle serate più attese di quest'anno, incentrata sul tema ENIGMATICI MESSAGGI DALLE ROCCE MARZIANE e dedicata a Marte ed ai primi sei mesi di scoperte delle sonde americane SPIRIT ed OPPORTUNITY. Relatore della serata il dott. Cesare Guaita, presidente del GAT, che aggiunge: "Abbiamo voluto lasciar lavorare sei mesi su Marte i due prodigiosi Rovers della NASA, per poter presentare nel modo più completo possibile i loro grandi risultati scientifici. Lo faremo con l'uso del computer, utilizzando molti effetti speciali e simulazioni." C'è da dire che nell'ambiente del GAT questa conferenza, annunciata da molti mesi è una delle più attese di quest'anno. Il fatto è che OPPORTUNITY, girovagando sulla pianura marziana di Sinus Meridiani ha fatto alcune scoperte epocali, in particolare ha osservato che quella regione è ricoperta da lastre bianche di depositi salini, spiegabili solo dalla passata presenza di una grande quantità di acqua oceanica. Pochi però ancora sanno che la sicurezza delle presenza passata di acqua su Marte è venuta dalla soluzione del cosiddetto 'mistero dei mirtilli marziani". Il dott. Guaita ci spiega di che si tratta: " Una delle novità più incredibili di OPPORTUNITY è stata la scoperta che il terreno è letteralmente ricoperto da una quantità 'industriale' di palline azzurre (definiti dalla NASA ' i mirtilli marziani'). Le palline hanno dimensioni da pochi millimetri a qualche centimetro e sono davvero presenti ovunque: nulla di simile è mai stato trovato sulla Terra!". Cosa centrano 'i mirtilli marziani' con l'acqua oceanica? "Centrano e come, perché OPPORTUNITY è riuscita a scoprire che si tratta di depositi purissimi di EMATITE, un ossido di Ferro che si può formare solo da grandi volumi di acqua". Naturalmente una cosa è dire che su Marte c'era acqua, un'altra è dire quando quest' acqua era presente. Proprio in questi giorni, comunque, potrebbe arrivare la risposta anche a questa fondamentale domanda. OPPORTUNITY, infatti, dopo un lungo viaggio di 2 km, è arrivata sui bordi di un grosso cratere ('Endurance') largo 200 metri. Il fatto importante è però che il cratere è profondo 60 metri, quindi è quasi uno scavo naturale nei sedimenti più antichi del pianeta, laddove è scritta la storia della nascita e dell'evoluzione del grande oceano superficiale. Raggiungere ed analizzare chimicamente questi sedimenti sarebbe quindi di grande interesse scientifico. Purtroppo l'interno del cratere è un luogo pericolosissimo per OPPORTUNITY. Da qui, nei giorni scorsi, una decisione meditata ma molto sofferta da parte degli scienziati della NASA, che il GAT preferisce non anticipare prima della serata di Lunedì 14.
Una cosa, comunque, gli Astronomi tradatesi ci tengono ad anticipare, vale a dire l'allestimento, sempre a Villa Truffini, per mercoledì 23 Giugno, di una grande serata 'fuori programma' durante la quale verranno presentati i loro sensazionali risultati relativi al recente transito di Venere ed allo studio dal grande telescopio Ruth da 1,4 metri di Merate della cometa NEAT.
 
 


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