Gruppo Astronomico Tradatese

4 GENNAIO 2011: IL GAT CENTRA L’ECLISSE DALLA... GERMANIA

 

Dopo un’alba promettente  (alle 7,30 c’era un bellissimo alone rosso  dalle campagne di Lonate verso Tradate)  una  densa nebbia in quota proveniente dalla Francia ha praticamente impedito  la visione dell’eclisse  in tutta la Provincia di Varese. Data l’incertezza  del tempo, noi del GAT  ci eravamo letteralmente ‘mobilitati’, ossia distribuiti  in tantissime località differente per cercare  di cogliere lo squarcio giusto nelle nuvole.  M. Arcani era a Venegono, A. Gambaro era a Castano Primo, E. Sordini  era nei  dintorni di Genova.  A.Sommi,  M. Moggi, F. Rama   erano a Legnano (Osservatorio Antares ),  C. Guaita.  M.Rusconi,  L. Comolli,  D. Comolli, D. Roncato erano  nelle campagne tra Tradate e Lonate, da dove  si gode ottima visione  di Tradate e del  punto da cui sorge il Sole. Ma non è finita, perché  Lucia  ed Anna Guaita, assieme a Giuseppe Merlino e  Juan Gonzalez  si sono portati appositamente a Monaco in Germania con l’idea che, se fosse stato brutto al di qua delle Alpi, quasi sicuramente il tempo sarebbe stato più clemente in Germania, ossia al di là delle Alpi.  Un simile schieramento di forze  ha avuto il merito di battere anche un nemico apparentemente imbattibile, cioè il tempo nuvoloso. In sostanza, quasi tutti gli osservatori situati nel Nord-Centro Italia hanno avuto tempo  cattivo per tutta l’eclisse:  solo causali ‘buchi’ nelle nuvole hanno permesso a pochi fortunati qualche immagine, ottenuta SENZA l’uso di filtri dato  l’effetto filtrante della densa nuvolaglia. L’unica  modesta  soddisfazione è stata la percezione nettissima di un abbassamento di luminosità alle 9,11  momento del massimo , ossia quando il diametro solare è stato coperto dalla Luna per il  73% e la superficie solare è stata oscurata per il 65%. Assolutamente impossibile, invece avere  un’idea anche grossolana dell’andamento della temperatura, mantenutasi attorno agli 0°  per tutta la durata del fenomeno.

Per contro  i ‘coraggiosi’ di Monaco  hanno centrato l’obiettivo nella maniera più incredibile. A Monaco (coperta di neve…) il tempo  era inizialmente semi-coperto. Poi, miracolosamente, il cielo si è squarciato  in corrispondenza del massimo. Il Sole è apparso profondamente intaccato dalla Luna ma  la visione diretta  (vedi foto, comunque bella, allegata) era resa assai problematica dalla nuvolaglia. Da qui la  geniale soluzione: il Sole è stato PUNTATO CON UN BINOCOLO, e con il sistema della proiezione, l’eclisse è stata  perfettamente visibile ‘in duplice copia’  su  vari tipi di schermi  (libro, tovaglia, tavoli,) e, conseguentemente, perfettamente fotografabile. Per le foto è stata usata una normale macchina  digitale in posa automatica (Canon sx210 IS).  Le immagini  del doppio Sole  proiettato su  un libro sono davvero fenomenali e forse irrepetibili. Davvero bravi Anna, Lucia , Giuseppe e Juan: sicuramente le loro immagini  sono tra le più originali  che siano state  realizzate a questa  eclisse.

Adesso l’attenzione è  già rivolta a Venerdì 20 Marzo 2015, quando il Nord  Italia sarà attraversato da un’altra eclisse parziale di Sole che  appare (da noi) quasi la FOTOCOPIA di quella dello scorso  4 Gennaio 2010, anche se le circostanze la rendono molto più facilmente osservabile.  L’eclisse sarà TOTALE, ma la fascia di totalità  sarà praticamente inaccessibile in quanto attraverserà  solo l’oceano Artico.  A  Milano  la Luna intaccherà  il Sole  alle 9,24 (locali) con il Sole alto già 30°.  Il massimo (diametro solare ricoperto, ossia magnitudine=71,3%  corrispondente al 65% di  disco solare occultato) alle 10,32 (locali), col Sole alto 37°. L’eclisse terminerà alle 11,43 (locali) con il Sole ormai alto 47°.  Speriamo  solo che il 20 Marzo 2015 , essendo ormai a poche ore dall’ equinozio di primavera,  il tempo più clemente e , comunque,  meno capriccioso.               



Resoconto dell'eclisse di Emmanuele Sordini
La sera prima dell'eclisse mi ero preparato diverse soluzioni che avessero buona visibilità verso E/SE in alcuni posti sia a GE città (questa, a poche centinaia di metri da casa mia) sia nelle due riviere; tra l'altro il tempo prometteva molto bene, perché fino a mezzanotte è stato sereno.
Purtroppo, il 4 gennaio, svegliatomi poco dopo le 5, il tempo era diventato brutto e le immagini da satellite non facevano presagire niente di buono: nubi medio-basse su tutto l'arco ligure, la maggior parte del Piemonte e della Lombardia, più un corpo nuvoloso formato da nubi alte che, in arrivo dalla Francia, viaggiava da NW a SE. Ho elucubrato molto sul da farsi, e alla fine ho deciso di partire e andare verso E/SE (cioè verso la Liguria sudorientale e la Toscana) nella speranza di incontrare uno squarcio di sereno.
Parto che il cielo è completamente nuvolo. Arrivato più o meno vicino a La Spezia, dove originariamente pensavo di fermarmi, l'alba incipiente dipinge il cielo verso E di tutte le sfumature di rosso e di giallo: in quella direzione le spesse velature che sono sempre sulla mia testa sembrano diradarsi lasciando spazio a un po' di cielo azzurro subito sopra l'orizzonte. Decido allora di proseguire verso Firenze, andando verso la direzione che sembra promettere meglio.
Al sorgere del Sole sono in autostrada vicino a Lucca: per un momento riesco a scorgere sull'orizzonte la palla di fuoco, la quale però alzandosi sparisce ben presto tra le spesse velature. Il tempo migliore sembra esserci verso Firenze, però essendo le 8 passate decido di uscire a Pistoia e poi mi cerco una postazione decente sulle colline situate subito alle spalle della città.
Raggiunta la postazione, non ho nemmeno il tempo di montare tutto che uno spesso banco di nuvole nasconde il Sole, e lo mantiene nascosto fino alle 9 abbondanti, quando la fase di massimo è già passata. Sconsolato, sto per mettere via tutto quando si apre un buco fra le nuvole: rimonto tutto di corsa cercando di approfittarne il più possibile. Ma non passano nemmeno venti minuti che il tempo si fa beffe di me richiudendo definitivamente l'effimero squarcio.
Come ciliegina sulla torta, quasi a farsi beffe di me, il tempo al mio ritorno a GE (verso le 13) è diventato sereno e luminoso. Nuvola di Fantozzi o... Nuvola dell'astrofilo?
Comunque alla fine qualcosa (seppure molto poco) ho stretto. Non so se sapendolo prima mi sarei dato la pena di fare tutti quei km, ma almeno ci ho provato. Dai resoconti di amici in Piemonte, Liguria, Lombardia e Toscana settentrionale so che è andata anche peggio che a me, mentre ho un unico riscontro positivo dal Veneto (sul litorale adriatico), dove è stata vista per intero e con una notevole percentuale di copertura (ca. 74%).
Immagini
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L'eclisse ripresa da E. Sordini

L'eclisse da Monaco

Il cielo di Tradate promette bene, pochi minuti prima dell'alba

Ma purtroppo poi il cielo si ingrigisce e non si vedrà nulla

Il campo osservativo nelle campagne di Tradate

Il meteosat non dà speranze

Quindi l'unico modo per vedere l'eclisse è il sito di skylive




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