GRUPPO ASTRONOMICO TRADATESE
12 GIUGNO 2003 - ORE 21.00 - TRADATE - CINETEATRO P. GRASSI
LA GUERRA DEI MONDI

Nel 1953, esattamente cinquanta anni fa, veniva distribuito il film "La Guerra dei Mondi" (The War of the Worlds, USA, 1953), diretto da Byron Haskin e prodotto da George Pal. Nella "grande notte" degli Oscar, il 25 marzo 1954, il film venne premiato con l'Oscar per gli "effetti speciali". Considerato una pietra miliare del cinema di fantascienza, "La Guerra dei Mondi" è stato tratto dal romanzo omonimo scritto da Herbert George Wells (1866-1946) e pubblicato a Londra nel 1898.
La pellicola inizia con una voce fuori campo che ricorda le due guerre mondiali: la prima ha coinvolto varie nazioni e la seconda ha coinvolto i continenti. Questa premessa è necessaria per giungere ad una guerra che va al di là dei continenti, poiché questa volta è una guerra tra mondi!
La storia del film è ambientata negli Stati Uniti della metà del XX secolo; sempre la voce fuori campo narra che l'attività umana è osservata attentamente dagli abitanti di Marte. Il Pianeta Rosso è diventato inospitale e i marziani avendo escluso dal loro interesse tutti gli altri pianeti del sistema solare, a causa delle proibitive condizioni ivi esistenti, decidono di stabilirsi sulla Terra. Si tratta di un caso di "emigrazione spaziale" che si realizza con una violenta invasione.
Nel periodo in cui la Terra è più vicina all'orbita di Marte, qualcosa precipita come una stella cadente nei pressi di una piccola città della California. La "cosa" che è precipitata sulla Terra si svita e ne fuoriesce quello che sembra essere un "serpente meccanico", dalla cui testa parte un raggio di calore che incenerisce tutto ciò che colpisce. Quando si comprende che la situazione è grave e che non basta la polizia, si provvede a far intervenire i primi soldati. Nel frattempo cade, sempre nei pressi della piccola città una seconda "meteora" simile alla prima. Altre ne vengono segnalate in diverse parti del mondo. Sempre nei pressi della piccola città californiana giungono altri soldati e carri armati, e viene posizionata l'artiglieria. Si organizza un "Quartiere Generale Militare delle Operazioni" dove ci sono proprio tutti: dallo scienziato ai militari, dal reverendo al giornalista. Altre "meteore" cadono ancora sulla Terra. I luoghi dove cadono non sono a caso, ma seguono un preciso piano stabilito; non appena gli alieni entrano in azione seminano distruzione e morte. Dal "Quartier Generale Militare" parte l'attacco militare che risulta, però, inefficace. I soldati si ritirano, anche perché accusano numerose perdite: il raggio di calore non offre alcuna via di scampo. Neanche l'aviazione riesce con le bombe a frenare le "macchine volanti aliene", poiché sono protette da un campo di forza magnetico. Si cerca di coordinare a livello mondiale le difese, ma la disfatta è completa. Sulla Terra le comunicazioni sono interrotte. Dappertutto vi è morte e distruzione. Si decide così di utilizzare la bomba atomica più potente per fermare i marziani e le loro "macchine volanti". La bomba atomica esplode, ma non sortisce alcun effetto sugli alieni. All'uomo non resta che la difesa ad oltranza. I piani di evacuazione si risolvono in paurose scene di fuga, di violenza e di panico. Los Angeles è invasa dai marziani. Quasi tutto ormai è distrutto e i sopravvissuti sono riuniti in una chiesa a pregare per un miracolo; gli alieni non rispettano nulla e la stessa chiesa viene attaccata da una "macchina volante". Nella "casa di Dio" è il terrore! Improvvisamente, però, la "macchina volante" precipita. Anche altre "macchine volanti" precipitano; i marziani muoiono. Il miracolo implorato si è verificato! Cosa è successo? I marziani - spiega ancora la voce fuori campo - non sono riusciti a resistere ai batteri che infestano la nostra atmosfera, ai germi a noi non nocivi ma che a loro sono risultati mortali. I marziani sono stati uccisi dagli esseri più microscopici che Dio provvidenzialmente ha creato. Il film si conclude con questo pensiero rivolto a Dio e alla sua misericordiosa provvidenza.
La recitazione nel film è diversa da quella a cui siamo abituati oggi, e così anche la sceneggiatura e gli effetti speciali. Il ritmo del film oggi risulta lento, ma per il 1953 deve essere stato un film spettacolare, soprattutto con quelle indimenticabili e inquietanti "macchine aliene" a forma di cigno.
Il film, come abbiamo già detto, è tratto dal romanzo "La Guerra dei Mondi" di H.G. Wells. La storia di Wells è ambientata nell'Inghilterra della fine del XIX secolo e racconta l'invasione di Londra e delle zone limitrofe da parte degli abitanti del pianeta Marte. Nel romanzo, durante l'invasione aliena, l'uomo avverte un senso di totale e completa detronizzazione: non è più l'essere dominante; ora è dominato da un'altra intelligenza, è una preda. Ciò che colpisce il lettore è la presa di coscienza dell'uomo che avverte di essere impotente davanti a cose più grandi e che è consapevole che tutto sta per finire, senza alcuna via di scampo. Il senso di orrore, misto a quello di smarrimento è enorme.
Prima del cinema, il romanzo di Wells era stato anche il soggetto di un adattamento radiofonico, realizzato da un quasi omonimo del romanziere, George Orson Welles. Quest'ultimo dal settembre del 1938 dirigeva negli Stati Uniti un programma radiofonico; una volta alla settimana veniva mandato in onda un classico letterario opportunamente ridotto e sceneggiato; il 30 ottobre 1938 fu la volta de "La Guerra dei Mondi", dal romanzo di H.G. Wells. Quel giorno si verificò qualcosa che non aveva precedenti nella storia della radio: una finzione si trasformò in un incubo reale. L'adattamento del romanzo, ambientato nel New Jersey, prevedeva notizie in tempo reale di un'invasione aliena; queste notizie erano opportunamente alternate a motivi musicali. Molti Americani, soprattutto coloro che si erano sintonizzati su quel canale a programma iniziato, credettero che i marziani fossero realmente giunti nel New Jersey e che stessero invadendo il nostro pianeta. La gente, spaventata e terrorizzata, si riversò per le strade in preda al panico! La notorietà conseguita con "La Guerra dei Mondi" aprì le porte di Hollywood a Orson Welles che da quel momento intraprese una strabiliante carriera di attore e regista. Nel corso della vita del geniale regista vi è un episodio che merita di essere citato: quando si sparse la notizia che i Giapponesi avevano attaccato Pearl Harbor, gli Americani pensarono ad un altro "scherzo" di Orson Welles: quella volta l'attacco nemico fu reale, come reale fu tutta la seconda Guerra Mondiale e reali furono anche le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki; per quei tragici eventi Orson Welles non ebbe alcuna responsabilità, come non la ebbero i marziani!

Giuseppe Palumbo

IMMAGINI

Orson Wells

.




.



Locandine



.


 


Immagini tratte dal film








 
 


Torna alla Homepage

Webmaster: Lorenzo Comolli - Servizio di hosting fornito da
Copyright ©1996-2006 GAT Gruppo Astronomico Tradatese